ELEMENTI NORMALIZZATI

D27 . . . . . . / . . . . . . . . . . con riserva di variazioni DEVIAZIONE DELLA COLONNA E EQUAZIONE DELLA FLESSIONE Deviazione N F Forza flettente µm Deviazione della colonna L’impiego pratico di questo tipo di colonna ad avvitamento con i vantaggi tecnici della resistenza alla flessione illustrati richiede nuovi accorgimenti nel montaggio dell’attrezzo. Direttive di montaggio: Le superfici di attrito del collegamento a vite (superficie di appoggio e filettatura) vanno lubrificati con pasta Molykote. Per regolare l’assestamento delle viti, il collegamento deve venire allentato almeno due volte e quindi serrato con una chiave dinamometrica. (Momenti di serraggio: nella tabella). Equazione della flessione: Il carico ammissibile orizzontale delle guide degli attrezzi dipende in larga misura dalla posizione di fissaggio delle colonne di guida. In un attrezzo con piastra guida-punzoni muniti di molle e fissaggio delle colonne nella parte superiore oppure inferiore, in caso di carichi laterali, non si verificano valori di freccia e di flessione delle colonne diversi poiché la distanza (L) del punto di applicazione della forza ha la medesima grandezza. Valori di flessione delle colonne notevolmente più favorevoli si ottengono se le colonne di guida vengono fissate nella piastra guida-punzoni, ossia a metà colonna. Per una distanza del punto di applicazione della forza che è solo dimezzata ( L/2 ) rispetto alla base di fissaggio il carico ammissibile aumenta di otto volte. In caso di un numero di corse > 500/min. per il notevole peso della piastra guida-punzoni (incluso il peso delle colonne), l’effetto dell’energia cinetica è notevole. Per contrastare tale azione negativa le colonne di guida vengono eseguite cave. f F f Equazione della flessione f F L E J F f Equazione della flessione f F L E J F Equazione della flessione f F E J L

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